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@ilariacino |
Ho iniziato con l'interessarmi di antiquariato per caso, vedendo un volantino nella borsa di mia madre, spentasi nel pieno della pandemia. Rassettavo casa, quando fui presa da nuova confidenza con gli oggetti; ciò che ritenevo scontato di me stessa, come l'esser cresciuta in case finemente arredate, il buon gusto architettonico che n'è seguito, la familiarità col mondo dell'arte, d'un tratto acquistò sentimento. Come ogni mestiere agli esordi, mi sono confrontata con un mondo di nicchia, a volte propenso a spiegare, altre no. Sul come diventare antiquari ho solo un percorso che mi si è aperto come un trend positivo, e che a tutt'oggi seguo. Considerando la tradizione antiquaria dove non ci s'improvvisa antiquari ma si cresce un po' alla volta, preferisco qualificarmi come consulente d'arte. L'aver speso tempo con rigattieri, e mastri artigiani in progetti di restauro, o semplicemente chiacchierando di questo e di quello mi ha edotta su cose in apparenza ovvie, come il maneggiare gli oggetti, catturarne la storia, e sulla figura dell'antiquario, che deve intendersi d'arte, oltre a trattarla nella filiera. Da mio padre ho ricevuto la mia prima lente d'ingrandimento, e il rammentarmi la sua esperienza imprenditoriale con l'avvio della startup "Antichi Decori, antiquariato dal 1978", nel 2022. L'antiquariato online è stata una scelta di contigenza, rivelatasi strategica. Per alcune attività il peggio degli ultimi anni è alle spalle, per altre meno; molte delle saracinesche che ho conosciuto passeggiando con mio padre per una Napoli cupa, incupita dalla moria, non apriranno piu. Le incertezze di settore, unitamente a fenomeni di turismo breve non consentono pronostici, in attesa di farcela ci s'interroga di lavoro e futuro come di un pollice verso, richiamando una gestualità romana, di Roma gladiatrice.